Cefalunews, 14 aprile 2022
L’Advanced Landing Ground West di Termini Imerese, ovvero l’oramai inesistente campo di volo temporaneo, fu rimaneggiato dal “XII Engineer Command” (il Genio statunitense), sul finire del luglio 1943.
La “striscia d’atterraggio d’emergenza” era situata a circa 4 chilometri dalla cittadina imerese, in località “Canne Masche”, verosimilmente nella piana compresa tra la foce del Torto e l’ex Chimica del Mediterraneo (Chimed). A questo aeroporto avanzato della Seconda Guerra Mondiale, l’Army Corps of Engineers apportò fondamentali modifiche.
In realtà data la natura poco permeabile del terreno,
inagibile durante le abbondanti piogge, si rese necessario utilizzare le “Pierced Steel Planking” P.S.P. (le arcinote “grelle”) che disposte sulla
pista di volo evitarono lo sprofondamento e l’impantanamento degli aerei
durante il loro decollo o l’atterraggio.
Abbiamo chiesto al Dott. Geol. Donaldo Di Cristofalo (1) del “Comitato spontaneo per lo
studio delle fortificazioni militari”, di parlarci degli airfield East e West dislocati nella piana di
Buonfornello.
N.B. Circoscritti in rosso le presumibili piste di
volo East e West dell’Advance Landing Ground (ALG)
«Il
concetto di superiorità aerea e appoggio aero-tattico era già consolidato nel
corso della Seconda Guerra Mondiale. Gli Alleati, forti delle loro capacità
logistiche, non mancarono di prodigarsi affinché le truppe avanzanti di terra
fossero adeguatamente supportate dall’arma aerea.
In tal
senso non deve stupire che gli statunitensi, in attuazione dell’Operazione
Husky di conquista della Sicilia, realizzassero una serie di aeroporti
avanzati, più o meno attrezzati, sia sfruttando quelli via via occupati, che
costruendone di nuovi.
Nel caso
di Termini Imerese, grazie alla sua posizione nell’importante crocevia tra la
strada nazionale litoranea e quella proveniente dall’entroterra, nonché
all’andamento della campagna, con l’arretramento delle forze dell’Asse in
direzione di Messina, fu giocoforza sfruttare le caratteristiche morfologiche
della Piana di Buonfornello per realizzare un aeroporto avanzato su cui
dislocare la componente aero-tattica americana.
Tra la
fine di luglio e la fine di settembre 1943, quindi per circa 2 mesi, su tale
struttura, costituita da due distinte piste per come in allegato, si
alternarono non meno di cinque unità delle forze aeree USA, ognuna con decine
di velivoli per la caccia, il bombardamento tattico e la foto-ricognizione, con
tutto il corollario di uomini e mezzi per la manutenzione e il rifornimento
degli aerei e per la difesa antiaerea.
Non mancò
poi la realizzazione di un ospedale da campo, che si giovava delle piste per il
trasferimento via aerea dei feriti più gravi verso gli attrezzati ospedali del
Nord Africa.
Seguendo
le vicende belliche di teatro, l’aeroporto di Termini Imerese venne infine
smantellato, sostituito da altri più vicini al fronte (tale vicinanza era
necessaria per consentire un intervento più rapido degli aerei ed una maggiore
persistenza degli stessi sui cieli delle zone di combattimento).
Ogni
traccia di tale aeroporto, che in quell’estate del 43 fu di grande importanza
per il completamento della campagna di Sicila, è scomparsa, i terreni ripresero
la loro funzione agricola prima, e quella dello sviluppo (più o meno selvaggio)
urbanistico-edilizio poi».
Note:
(1) Geologo, già funzionario presso il Comune di
Termini Imerese (PA), appassionato di storia militare e membro del “Comitato
spontaneo per lo studio delle fortificazioni militari”.
Bibliografia e sitografia:
Giuseppe Longo, “Pagine sul secondo
conflitto mondiale in Sicilia e nel Distretto di Termini Imerese”, I.S.S.P.E. Palermo 2021.
Giuseppe Longo 2022, “Fu l’aereo che
accolse Giuseppe Castellano il 31 luglio o il 2 settembre del ’43 ad essere
immortalato in foto nel campo di volo di Termini Imerese?”, Cefalunews, 12
febbraio.
Giuseppe Longo 2022, “Settembre 1943.
Il rientro di sette militari siciliani dopo l’armistizio a bordo di uno
Sparviero”, Cefalunews, 14 febbraio.
Giuseppe Longo 2022 Il
complesso aeroportuale East & West di “Canne Masche” a Termini Imerese e la
nascita del campo di volo “Albatros”, Cefalunews, 22 febbraio.
Foto di copertina: L’immagine è stata generata su Google Earth.
Giuseppe Longo
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